In questo articolo ti spiegherò perché il Visual Training è importante sia per un miope che per un ipermetrope ed imparerai che non c’è un deficit più grave dell’altro in quanto questi sono solo due problemi della vista risolvibili proprio anche attraverso il Visual Training  per una visione corretta della realtà.

Ma partiamo con ordine… cos’è il Visual Training?

Il Visual Training è una tecnica di educazione visiva specifica per eliminare o ridurre gli effetti negativi dei problemi visivi funzionali. Consiste nella pratica di una serie di esercizi visivi e visuo-motori, studiati sulle specifiche esigenze di ogni soggetto, con l’obiettivo di migliorare la funzione visiva e l’integrazione sensoriale.

E perché il Visual Training è così importante?

Attraverso tecniche specifiche il soggetto, oltre a migliorare la visione, potrà correggere la postura, migliorare e velocizzare la lettura, allenare la concentrazione e l’apprendimento.

Se vediamo il mondo non solo attraverso gli occhi ma con tutto il nostro essere ovvero con la visione, la nostra finestra aperta sulla realtà, allora anche il nostro comportamento subisce modificazioni a seconda di come riusciamo a vedere attraverso questa finestra. Semplificando molto, un miope è tendenzialmente una persona studiosa, un lettore, perché ha facilità nel leggere e nel percepire le cose a breve distanza, mentre ha delle grosse difficoltà a percepire le cose per lontano. Quindi poco sport, molta attività intellettuale. L’ipermetrope è esattamente il contrario, è una persona molto più disposta ad attività all’aria aperta, alla creatività, ma con maggiori difficoltà allo studio perché il suo sistema visivo normalmente fatica a leggere. Tutto ciò comunque non esclude la genialità da nessuna parte. Beethoven era un miope, Mozart un ipermetrope. Non esiste nell’uno o nell’altro una limitazione d’intelligenza.

Un altro esempio, per meglio comprendere l’importanza della visione nella complessità del sistema sensoriale di una persona, è togliere gli occhiali a certi miopi. In alcuni casi faranno fatica ad interpretare i suoni perché la tensione, concentrata sul tentare di vedere, affievolisce la capacità uditiva. Immagina che alcuni canali sensoriali, in una sorta di disagio percettivo, diminuiscano la loro sensibilità. In altri casi, miopi senza lenti non hanno più la capacità di esprimersi verbalmente in modo corretto. Ovviamente siamo dinanzi all’esasperazione di alcune tendenze, ma fatti simili non sono così strani e rari. Inoltre ci sono persone che, togliendo gli occhiali, vivono il dramma di non riconoscersi allo specchio. I miopi devono avvicinarsi molto e questo comporta una riduzione del campo visivo. Interessanti, con queste persone, sono i risultati dei trattamenti di Visual Training per migliorare il livello di informazioni che ricevono. La più grande soddisfazione è stato sentire “Quando mi guardo allo specchio mi vedo”. Possiamo imparare a vedere allenando la visione, perché esistono forme di ginnastica visiva che, più che ridurre la miopia o perfezionare convergenza e strabismi, ci mettono nella condizione di migliorare l’approccio con il mondo che ci circonda.

A presto,

Gianni

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