Hai mai pensato che un piatto della cucina povera della tradizione veneta potesse migliorare la tua vista naturalmente? Una ricetta semplice, che si può mangiare tutto l’anno per la facilità di reperibilità dei suoi ingredienti può aiutarti a vedere meglio. Il riso e bisi poi mi piace definirlo un “risotto sbagliato” perché non è né un risotto, né una minestra… una minestra densa? Un risotto un po’ brodoso?

Fatto sta che contiene un ingrediente fondamentale per il funzionamento del nostro fegato: i piselli. I piselli sono un legume nato in oriente e apprezzato in tutto il mondo. Ma è proprio in Cina che i piselli sono alla base di un gran numero di piatti. Del resto, come afferma Anna Maria Seghetti, medico chirurgo specialista in Anestesia, Rianimazione e in Medicina Tradizionale Cinese, i piselli sono uno di quegli alimenti “magici” come il manzo, il sedano e tutti i legumi in generale, che migliorano l’attività del fegato e, di conseguenza, l’acuità visiva.

Come ti ho già detto in Sei come mangi, anzi… vedi come mangi!, nostro corpo non funziona a compartimenti stagni. Per questo, quando parliamo di visione e di vista, sappiamo che sono coinvolte ben altre capacità sensoriali ma non solo. Il corretto funzionamento dei nostri organi interni, dei nostri muscoli, della nostra struttura ossea influiscono positivamente sulla corretta postura fino ad una giusta visione. Questa consapevolezza per me diviene addirittura lo stile con cui svolgo la mia professione… oserei dire la mia firma. Per questo da tempo ho iniziato in merito un discorso complesso ma affascinante sulla visione e le innumerevoli sue correlazioni. Approdare alla Medicina Tradizionale Cinese è stato un passaggio inevitabile. Molto spesso mi scontro con un muro di scetticismo quando parlo di questo argomento, tuttavia è ormai chiaro che alcune patologie dell’occhio si possono curare con l’agopuntura, la dietetica e la farmacologia cinese. In particolare, essendo l’occhio sotteso al fegato, è importante che questo organo sia sano. Ciò si ottiene con riposo, capacità di controllare gli stati emotivi (in particolare la collera), movimento costante, respirazioni controllate ed alimentazione corretta.

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Certo il loro consumo va calibrato sullo stato di ogni persona, ma non è scorretto dire che per migliorare l’attività del fegato e quindi l’acuità visiva ad esso correlata sono consigliati anche i cereali, il succo di limone e le carni bianche. Il basilico e l’origano invece sono erbe molto buone per migliorare la circolazione dell’energia nel fegato. Anche il riposo è importante e, visto che il fegato concorre a determinare il risveglio mattutino, è buona cosa se tale atto costa fatica, consumare a pranzo riso e piselli o qualunque alimento che favorisce la produzione di liquidi nel corpo. Tra le verdure scegli il sapore amaro del radicchio e abbinalo alle carote!

Adesso sei pronto per questa deliziosa ricetta 😉

Risi e Bisi, ricetta per 4 persone (non particolarmente mangione… ma anche la regolarità dei pasti è importante per la salute del fegato!)

Ingradienti:

  • 360 g di riso vialone nano;
  • 1 kg di piselli freschi con bacelli;
  • 40 g di burro;
  • 40 g di parmigiano reggiano grattugiato;
  • 1 cipolla dorata;
  • 40 g di prezzemolo tritato a mano;
  • 80 g di guanciale;
  • 1 osso di prosciutto (se poi hai un peloso per casa a fine preparazione glielo puoi regalare 😀 )
  • 1 lt di brodo vegetale (con tanto sedano e tante carote)

Procedimento:

  1. Sgrana i piselli e mettili da parte conservando i baccelli. Prepara il brodo vegetale: taglia tante verdure (carote, sedano, cipolle, pomodori, zucchine…)  a pezzettoni e mettile a bollire con 2 lt d’acqua. Porta a ebollizione, aggiungi i bacelli dei piselli e cuoci per un’ora col coperchio. Filtra col colino ed eventualmente regola di sale.
  2. Stufa la cipolla con il guanciale tagliato a fettine, aggiungi poi i piselli, il prezzemolo e l’osso di prosciutto e porta i piselli quasi a cottura con 3 mestoli di brodo.
  3. Togli l’osso di prosciutto, aggiungi il riso e lascialo cuocere al dente senza mescolare aggiungendo un po’ di brodo se necessario.
  4. Togli il riso dal fuoco, deve avere una consistenza abbastanza brodosa, manteca con il burro rimasto e il parmigiano, aggiusta di sale, pepe, e un tocco di noce moscata. Copri con un canovaccio da cucina per 2/3 minuti.

E ora a tavola con tutta la famiglia!

A presto,

Gianni

 

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