Sempre più persone scelgono di utilizzare lenti a contatto – o LAC – come supporto visivo.

La scelta delle lenti giuste, però non è semplice ed è sempre preferibile affidarsi ad un optometrista di fiducia: i tipi di lenti disponibili, infatti, sono tantissimi, per adattarsi al meglio alle caratteristiche e alle esigenze visive di ciascuno.

Per questo, gli optometristi di Ottica Gianni Greco, insieme alla rete di professionisti del Gruppo Visione Indipendente, hanno elaborato un metodo, il Dynamic LAC, per selezionare la lente a contatto più adatta alle esigenze di ciascuno.

Il protocollo prevede una serie di test valutativi per conoscere a fondo le caratteristiche dell’occhio, tra cui anche la topografia corneale, un esame fondamentale, non invasivo, per poter applicare una lente a contatto che permette di studiare la forma e alcune caratteristiche ottiche della cornea.

Tramite tale esame infatti l’optometrista può capire la conformazione corneale e di conseguenza può scegliere la miglior lente a contatto per il tuo occhio. 

Ma come funziona?

La topografia corneale viene effettuata tramite uno strumento che si chiama topografo corneale, che acquisisce diverse immagini della cornea. Una volta ottenute, queste vengono elaborate dallo strumento in una mappa di curvatura della cornea. I colori della mappa, distinguono le curvature corneali tra quelle più piatte e quelle più strette.  

Topografia corneale

È necessario fare una topografia per qualsiasi tipo di lente?

SI! Questo perché non tutti gli occhi sono uguali e sia l’appoggio della lente che la sua dimensione devono essere personalizzati in base alla conformazione dell’occhio.

Ogni occhio ha la lente più adatta per sé. Il fatto di sentire una lente confortevole non vuol per forza dire che essa sia corretta per quell’occhio.

Per questo, rivolgiti sempre al tuo optometrista di fiducia per la scelta dei tuoi supporti visivi.

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